Apro Google. Cerco nuovi spunti per scrivere i miei articoli, e per rispondere così a tutte le curiosità, ai dubbi che le persone hanno sui tarocchi.
Mi imbatto in un forum. Titolo: le mie esperienze negative con i cartomanti.
Esperienze negative: ma di chi è la responsabilità?
Una certa Alisea scrive: «Non dirò chi, ma ho consultato decine di cartomanti e sensitivi che scrivono su questo forum. Devo dire che mi hanno dato dei responsi diametralmente opposti sulla stessa questione, e non so a chi devo credere. (…) E tutti hanno fatto in modo di dirmi ci che volevo sentirmi dire affinché facessi l'approfondimento a pagamento.»
Ci sono diverse riflessioni che vorrei fare con te, proprio a partire da questa testimonianza di Alisea. La sua è solo una delle mille mila esperienze negative che le persone hanno avuto coi tarocchi. Ma…
Vogliamo parlare della tua responsabilità?
Molti, come la stessa Alisea, credono che la lettura dei tarocchi consista in una predizione o sentenza.
Sono in tanti a credere che la lettura dei tarocchi sia qualcosa che si riceve e basta.
Alisea parla di responsi. Ebbene: una buona lettura dei tarocchi non è fatta solo da una persona che parla e dice cose sulla stesa. Sorpresa: ci sei anche tu, in una lettura dei tarocchi. E interagisci.
Cambia idea sulla lettura dei tarocchi
Non devi rimanere in uno stato di passività, e accettare un responso. Amen! Anche tu sei coinvolto o coinvolta nella lettura. Questo perché la consulenza è un viaggio a due, un viaggio di indagine fra le tue profondità, più che un atto predittivo!
Posso capirlo: la tradizione popolare ti dice da sempre che i tarocchi prevedono il futuro, emettono verdetti, o mostrano quello che deve accadere. Ma queste credenze nascono in seno al fatto che, un tempo, i tarocchi erano usati da maghi e cartomanti per spillare soldi alla gente. Spoiler: accade tutt’oggi!
Quindi? I tarocchi sono una truffa?
No. Forse (se hai già fatto diverse letture cartomantiche) non hai mai fatto una buona lettura dei tarocchi. Quindi prima devi prepararti a cambiare idea:
Non riceverai un responso
Non ti verrà detto quello che vuoi sentirti dire o verità roboanti
Non riceverai predizioni
Non guarderai le vite di altri
Una lettura dei tarocchi che fa il tuo bene, ti offre un viaggio d’indagine, una consulenza introspettiva, capace di portare a galla le ombre di ogni situazione che vivi.
Avrai risposte ai tuoi problemi? Sì, ma queste risposte non saranno sentenze. Le troveremo insieme, mentre io – traducendo il linguaggio visivo dei tarocchi – ti farò domande orientative, utili a trovare la chiarezza che ora ti manca.
Salutiamo Alisea, e la sua esperienza negativa coi tarocchi. Forse lei ha dato troppo potere alle cartomanti, e non si è presa la responsabilità di scegliere bene a chi chiedere aiuto. Tipo: non alle cartomanti!
Altre esperienze negative coi tarocchi
Continuo a sbirciare tra le mie ricerche online.
Trovo un altro forum al femminile, e leggo la testimonianza di Micaela: «Ho iniziato a farmi fare le carte circa 6 anni fa, in seguito all’incontro con un uomo alla quale ero molto interessata. Da quell'incontro non l ho mai più rivisto né sentito; quest’uomo era entrato nella mia vita non so per quale motivo, ma io mi ero fissata !!! Volevo rivederlo, ma non avevo nessun contatto suo, non sapevo niente di lui, avevamo solo un amico in comune, che purtroppo lui stesso me lo ha allontanato, in quanto si era innamorato di me; quindi, per gelosia non voleva più farmelo conoscere. Ho iniziato così a farmi fare le carte, entrando così in un circolo vizioso, dove ho smesso di vivere la mia vita, mi ero chiusa in un mondo mio, allontanando tutti e vivendo solo con il pensiero che prima o poi avrei incontrato di nuovo quell’uomo. Questo perché le carte mi davano sempre il suo ritorno. Mi vergogno a dirlo, ma avrò speso qualcosa come 3000 euro.»
Aiuto – direi.
La dipendenza da cartomanti
Parto dalla fine: quando una persona arriva a spendere così tanto per chiamare le cartomanti, purtroppo è già nel pieno della dipendenza psichica da maghi e cartomanti.
È un problema di salute, è una dipendenza di cui nessuno parla, in Italia, a parte forse la sottoscritta, che resta sempre "particolarmente scioccata" (cit.) da quanto molte donne siano disposte a tutto pur di sperare (ho massimo rispetto per questo dolore, vorrei solo che le persone evitassero di dissanguarsi).
Analizziamo alcune parti importanti di questa esperienza negativa coi tarocchi:
Si parla di un uomo che (puff) a un certo punto sparisce (Micaela, ma perché cercarlo?! Non l'hanno rapito gli alieni: era la sua volontà, sparire)
Nonostante ciò, Micaela dice di essersi fissata (eccolo il punto, nonché la soglia perfetta per darsi in pasto alla speranza e alle cartomanti)
Micaela dice di volerlo rivedere, ma di non sapere più nulla di lui: questo scenario è quel baratro che ben si presta ai giochi della cartomanzia, perché Micaela vuole rivederlo
Entra in un circolo vizioso (vorrei scrivere qui e ora un manuale sulle donne bisognose che poi danno colpa di tutti i loro mali alla lettura dei tarocchi…)
«Le carte mi davano sempre il ritorno»: Micaela, scusa ma sei spacciata! Parli con un lessico cartomantico, una lingua tipica di chi ha contatto con una realtà mistificata. Il ritorno de che? Ah! Come scrivo ovunque: i tarocchi non vedono lui o "il ritorno". Al massimo vediamo insieme se ha senso investire sulla relazione (atteggiamento più evoluto)
Ma vuoi vedere che, tutte queste esperienze negative coi tarocchi, non hanno tanto a che fare con le carte, quanto con l’atteggiamento dei clienti?
Esperienze negative coi tarocchi: dove sta l’errore
Nel 90% dei casi, l’errore (nell'atteggiamento) nasce dalla clientela. Perché vuole sperare. Fa domande scriteriate. Vuole solo nutrire un’ossessione d’amore. Cerca la previsione del futuro, o ha fame di illusioni e conforto.
Possiamo chiedere (per errore o disperazione) una – una! – lettura dei tarocchi alla cartomante. Possiamo cascarci una volta. Ma non fino a spendere 3000, 5000 euro.
Da cliente (sì, parlo a te) devi mettertelo in testa: quando leggi la parola "cartomante" dovresti associarla alla parola truffa.
L'atteggiamento dei clienti
Nessuno può fare miracoli nella tua vita (ma tu puoi fare tanto, se affronti la lettura dei tarocchi col giusto distacco e atteggiamento).
Da cliente, non puoi dire che i tarocchi sono negativi perché hai avuto esperienze negative a causa del tuo bisogno di illuderti e sperare. Devi prenderti la responsabilità delle scelte fatte. E farne di migliori.
I tarocchi di per sé sono solo un mazzo di carte. Ma è la serietà di chi li usa, a fare la differenza.
Non solo: è anche la serietà del tuo approccio, a fare la differenza! Vuoi la predizione al futuro? Vuoi vedere "il ritorno"? Vai. Vai dalla cartomante a farti prendere in giro.
Vuoi comprenderti, capirti a fondo? Allora tutto cambia. Perché, con questo atteggiamento, lascerai stare la cartomanzia, e le preferirai la tarologia, che ti offre introspezione, chiarezza, e sì, risposte (ma non sentenze calate dall’alto).
Su Google puoi trovare anche tu tantissime recensioni negative sulla lettura dei tarocchi.
Cerca di contestualizzare le recenzioni negative che leggi:
Cosa chiedeva la persona alla cartomante?
La consultante o il consultante mantenevano un atteggiamento passivo?
Quali bisogni e richieste implicite trovi, nel commento negativo?
La persona di lamenta di una lettura con la cartomante, o di una lettura con la tarologa?
Atteggiamenti da evitare
Più che evitare i tarocchi, sarebbe meglio evitare di volere predizioni e magie impossibili. Soprattutto, sarebbe meglio evitare di affidarsi alla Banda Bassotti (es: il tale centro di cartomanzia degli angeli – what?!) per poi lamentarsi di essere stati raggirati.
Giulia Scandolara - Tarologa professionista, Gestalt e Art Counselor
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