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Tarocchi: abbandona le paure


Giulia Scandolara lettura di tarocchi online
Dal film "La profezia del male".

Perché i tarocchi fanno paura? Purtroppo la narrazione che nel tempo si è adagiata su questo strumento è ricca di luoghi comuni e tanti fraintendimenti.


Quante credenze erronee!

"I tarocchi portano sfortuna!", "Chi li legge è una strega!". Quante volte hai sentito queste frasi? La paura dei tarocchi ha radici profonde, legate a malintesi culturali e religiosi che li hanno dipinti come strumenti pericolosi o addirittura malvagi.


Ma è davvero così? I tarocchi sono pericolosi? Servono a prevedere il futuro? Chi li usa sta operando davvero nell’ambito della stregoneria? No.


Tarocchi e folklorismo

Questa paura è alimentata da secoli di folklore, disinformazione e rappresentazioni cinematografiche stereotipate, dove la cartomante appare come una figura inquietante, intenta a predire sciagure in una stanza buia.


Di fianco alla cartomante non mancano mai: una sfera di cristallo sul tavolo, una sequenza infinita di candele, pietre, pietrine e pietruzze.


Collegati al male dalla Chiesa, per riconquistare popolarità

Molti temono i tarocchi perché li associano al soprannaturale o alla magia nera. In realtà, questa visione distorta deriva da episodi storici come i falò delle vanità del XV secolo, quando la Chiesa condannò alcuni giochi di carte considerandoli simbolo di vizi.


Nessuno ricorda però che, durante quegli stessi falò, vennero anche mal giudicati e bruciati: vestiti di corte, quadri del Botticelli, libri storici della famiglia De Medici.


Giulia Scandolara lettura dei tarocchi online
Sempre dal film "La profezia del male". Come spesso capita, il mondo del cinema collega i tarocchi all'oscurità.

Tarocchi: vai oltre l’ignoranza comune

I tarocchi sono stati erroneamente confusi con pratiche oscure, trasformati in un bersaglio di superstizioni che persistono ancora oggi. Tutto, perché la Chiesa di allora (nel Medioevo) aveva il proprio tornaconto: recuperare fedeli in un tempo di bassa, bassissima credibilità.


Non posso piuttosto non citare l’invenzione delle indulgenze plenarie da parte della Chiesa cattolica. Ma forse dovremmo rivedere vizi e difetti - no, non dei tarocchi – ma di un altro mondo...


La paura spesso nasce anche da brutte esperienze.

Se qualcuno ha ricevuto una lettura superficiale o negativa è facile che pensi che i tarocchi siano pericolosi. Ma, come un medico poco preparato non rappresenta l’intera professione, una cattiva lettura non definisce i tarocchi.


Sfatiamo i falsi miti sui tarocchi

Per affrontare il tema con chiarezza, smontiamo i principali falsi miti sui tarocchi, frutto di folklore e malintesi:


1. I tarocchi portano sfortuna o sono strumenti del diavolo.

Questa è una leggenda senza fondamento storico. I tarocchi non hanno nulla a che fare con il male, aspetto che ha piuttosto a che vedere con le persone. La credenza che siano maledetti deriva da un periodo in cui la Chiesa condannava ogni oggetto associato al gioco, temendo che questo allontanasse i fedeli dalla preghiera. Oggi sappiamo che i tarocchi sono uno strumento neutro: è l’intenzione di chi li usa a determinarne la connotazione.


2. I tarocchi sono pericolosi

Questo mito nasce spesso da esperienze negative con lettori e lettrici di tarocchi poco competenti. Una lettura dei tarocchi seria e ben condotta non è mai dannosa. I tarocchi non predicono sciagure, ma offrono spunti di riflessione, autoconsapevolezza, e chiarezza interiore.


3. Leggere i tarocchi è magia nera

Questa è forse una delle idee più radicate. In realtà, i tarocchi non hanno nulla a che fare con incantesimi o talismani. Sono un mezzo di introspezione, non un portale verso pratiche occulte.


4. Chi legge i tarocchi ha poteri soprannaturali

Un altro luogo comune è credere che i lettori e le lettrici di tarocchi abbiano “doni magici”. La verità è molto più semplice: leggere i tarocchi richiede studio, intuizione e una profonda comprensione del simbolismo delle carte. Non servono poteri speciali, ma etica e competenza.


5. I tarocchi danno risposte definitive e obbligano a decisioni

Questo mito può spaventare, ma è falso. I tarocchi non impongono sentenze. Offrono prospettive e suggerimenti, ma la scelta finale è sempre libera e personale.


6. Le carte si arrabbiano se rifai la stessa domanda

Le carte non hanno una volontà propria. Riformulare una domanda può essere utile per chiarire un dubbio o approfondire un tema, senza alcun "sdegno" da parte delle carte.

Questi miti sono spesso alimentati da rappresentazioni teatrali e stereotipate.


Per comprendere davvero i tarocchi, è necessario abbandonare le paure e guardare al loro vero scopo.

La serietà della Tarologia, disciplina al servizio della consapevolezza

I tarocchi non sono un gioco di magia, ma uno strumento introspettivo potente. La Tarologia, diversamente dalla cartomanzia predittiva, ha un’etica ben definita: non si tratta di prevedere il futuro, ma di esplorare l’interiorità.


Ogni carta rappresenta un archetipo, un simbolo universale che parla alle profondità della psiche umana. Una tarologa non interpreta le carte per imporre una verità, ma traduce il linguaggio pittografico dei tarocchi per accompagnare la persona in un viaggio di riflessione e consapevolezza.


Giulia Scandolara lettura dei tarocchi online

Tarocchi: portatori di chiarezza

I tarocchi possono aiutare a mettere a fuoco situazioni complesse, esplorare emozioni o individuare nuove prospettive.


Un aspetto fondamentale della Tarologia è l’etica e il rispetto delle persone. Una tarologa professionale rispetta sempre il libero arbitrio del consultante. Non ci sono predizioni definitive o obblighi: il ruolo della tarologa è facilitare la comprensione, non manipolare o spaventare.


Prova i tarocchi per capire davvero come aiutano

Se hai timori o dubbi sui tarocchi, il modo migliore per superare queste paure è fare esperienza diretta. Una lettura ben condotta non è mai fonte di sofferenza, ma è un’opportunità per conoscersi meglio.


Abbandona i pregiudizi: non c’è nulla di magico o pericoloso nei tarocchi. Sono solo portatori un linguaggio simbolico che parla alla tua parte più profonda.

Esplora il mondo dei tarocchi con mente aperta e curiosità. Scoprirai uno strumento straordinario per la crescita personale e l’autoconsapevolezza. Non ti spunterà alcuna coda diabolica, e la tua vita non sarà invasa da sciagure.


Al contrario, potresti trovare un alleato prezioso per il tuo cammino di consapevolezza. Provare per credere!


Giulia Scandolara - Tarologa professionista, Gestalt e Art Counselor

 

 

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