La ferita da abbandono è una delle esperienze emotive più profonde e dolorose che una persona possa vivere.
Questa ferita è spesso radicata nell'infanzia, ma non è detto. Vedremo infatti che può svilupparsi anche durante l’adolescenza.
Si può guarire totalmente da una ferita da abbandono?
Come ogni lesione emotiva, anche questa lascia il proprio segno: rende difficili le relazioni, ostacola i legami profondi.
Ma, si può guarire? Il nostro obiettivo non dovrebbe mai essere quello di tornare come si era prima, ma assecondare le trasformazioni profonde che derivano dal superamento di questa difficoltà interiore.
In ogni caso, è possibile ritrovare integrità attraverso un percorso che insegni a non temere le relazioni.
Come influenza la persona, nella sua vita relazionale?
Questa ferita può influenzare profondamente il modo in cui tu ti percepisci, e può segnare negativamente le tue esperienze emotive.
Il primo passo, in ogni caso, è quello di riconoscere i tratti distintivi della ferita da abbandono.
Il secondo, invece, è quello di lavorare molto bene sulle tue relazioni, con una professionista, per imparare ad avere legami profondi, e lasciare il dolore nel passato.
Ferita da abbandono: quali sono le sue origini
La ferita da abbandono (di solito, ma non sempre) ha origine nelle prime fasi della vita di una persona, spesso durante l'infanzia.
Dobbiamo pensare che, i primi 3 anni di vita sono cruciali per lo sviluppo emotivo e psicologico di un bambino o di una bambina.
È durante questo periodo, che si forma il legame di attaccamento tra il bambino e i suoi genitori.
Se questo legame viene interrotto o non è sufficientemente sicuro, il bambino può sviluppare una ferita da abbandono.
Evita inutili rancori
Dobbiamo riflettere anche su un altro aspetto: è difficile che l’infanzia e la crescita non lascino tracce di dolore, proprio in relazione al tema dell’attaccamento.
Il punto è anche imparare a non giudicare l’operato dei genitori. Bert Hellinger ci insegna proprio che i piccoli, ovvero i figli, non dovrebbero mai voler "discutere" delle azioni dei grand – cosa che sovvertirebbe poi un ordine d’amore familiare.
Il punto è cogliere le tracce dell’abbandono, e cercare di consolare il proprio bambino interiore, per sganciarlo definitivamente dal ricordo o dal bisogno di recriminare ciò che non ha avuto.
Ferita da abbandono: le cause principali
Questa ferita può crearsi in diversi frangenti:
A seguito della perdita di una figura di attaccamento (a causa della morte, del divorzio, o dell'allontanamento di un genitore, se non addirittura di entrambi)
Per via di un’assenza emotiva (anche se fisicamente presenti, i genitori possono essere emotivamente assenti o non rispondere adeguatamente ai bisogni emotivi del bambino)
Per questioni di trascuratezza (la mancanza di cure adeguate e attenzioni può far sentire il bambino non amato e non voluto)
Adolescenza, bullismo e ferita da abbandono
La ferita da abbandono può anche svilupparsi durante l'adolescenza, che di per sé è un periodo incredibilmente critico. L’identità della persona è fragile, in transizione e in piena formazione.
In questo frangente, le esperienze di rifiuto sociale, il bullismo, o la mancanza di supporto familiare durante questo periodo possono dare vita alla ferita.
Come ho raccontato io stessa nel libro “La misura del talento”, il bullismo (unito alla mancanza di supporto familiare) può spezzare in due la persona, e privarla di nutrimenti fondamentali, come la fiducia negli altri.
Piuttosto che fidarsi delle persone, l’adolescente bullizzato potrebbe arrivare a preferire l'autoesclusione. Tutto, per evitare di nuovo di essere ferito o ferita ancora.
I tratti principali della ferita da abbandono
Le persone che portano con sé una ferita da abbandono possono mostrare una serie di caratteristiche e comportamenti distintivi.
Attenzione, cercherò di fare una descrizione generale di questi comportamenti, ma è sempre bene valutare caso per caso, magari di persona, in consulenza. Insomma: approfondiamo sempre.
Ecco alcuni comportamenti che possono distinguere chi soffre di ferita da abbandono:
Il bisogno di ricevere sempre amore e approvazione
Le persone con una ferita da abbandono possono sviluppare un bisogno eccessivo di approvazione e amore, da parte degli altri. Questa ricerca incessante di conferme può nascere dal profondo timore di essere nuovamente abbandonati.
La buona notizia è che, attraverso il Counseling online, possiamo lavorare per eliminare proprio questo bisogno di sentirsi giusti agli occhi degli altri.
Ed è anche possibile scoprire la tua autenticità espressiva. Fattore, questo, che permetterà di avvicinare persone davvero in sintonia con te.
La paura della solitudine
Spesso, chi ha in sé la ferita da abbandono teme la solitudine, come fosse una nemica.
Ansia e insicurezza fanno visita alla persona quando è da sola. Il timore inconscio è che si riattivi il dolore dell'abbandono passato.
Un percorso di ascolto può aiutare a relazionarsi con la solitudine, scoprendo addirittura un’alleata, in lei.
Le difficoltà nelle relazioni
Le relazioni possono farsi complicate e problematiche.
Le persone con una ferita da abbandono sviluppano spesso alcuni di questi comportamenti:
Eccessivo attaccamento: una dipendenza emotiva dal partner o dagli amici (si teme sempre che il partner o gli amici abbiano atteggiamenti abbandonici)
Autosabotaggi: alcune persone provocano inconsciamente situazioni che portano alla fine delle relazioni, confermando così le loro stesse paure di abbandono
Evitamento: in alcuni casi, per paura di legami stretti, o per proteggersi dal rischio di essere nuovamente feriti, la persona evita il contatto con gli altri
Abbandono e senso di inadeguatezza
Chi soffre di un senso intimo di abbandono spesso non si sente non degno o degna di amore e attenzione. Questo può influenzare negativamente l’amor proprio e anche la fiducia in se stessi.
Quando c’è un profondo senso di inadeguatezza e ti percepisci privo o priva di valore, il mio consiglio è prenderti del tempo per ascoltare il messaggio delle emozioni.
Chi si ascolta scioglie nodi, e può imparare nuovi atteggiamenti interiori. Lasciati aiutare, per questo.
La ferita da abbandono, con il suo bisogno di approvazione, e la sua tipica paura della solitudine può portarti in situazioni logoranti.
Piuttosto che conoscerti intimamente, puoi infatti arrivare a preferire la compagnia di persone non in reale sintonia con te.
Sappi che, con il supporto adeguato è possibile affrontare questa ferita, costruendo relazioni basate sulla fiducia, e non sulla paura
Lavoriamo insieme, per dire basta al senso di abbandono
Rimarginare una ferita da abbandono richiede tempo, impegno e il giusto sostegno.
È importante affrontare questa ferita sapendo che c’è un mondo di emozioni e stati d’essere che ancora non conosci, e che possono aiutarti ad ampliare la tua esperienza con gli altri, alimentando reciprocità e fiducia.
Basta solo andare piano, e non avere fretta di guarire.
Cosa posso fare per te, come Counselor
Imparare a stare nelle tue relazioni, con il giusto atteggiamento, è il passo più importante, per coltivare nuove attitudini relazionali, senza (incredibile!) dover per forza pensare alla tua ferita da abbandono.
Smetti di guardare al problema. Lascia stare la ferita che sanguina. Con un percorso, puoi infatti imparare a concentrarti sull’arte di coltivare nuove attitudini relazionali. Saranno loro che, senza che ti porteranno a una nuova dimensione.
Fai tua l'arte delle relazioni
Imparando a stabilire i confini porti equilibrio in te, sanando il senso di abbandono.
Imparare a stabilire confini sani è essenziale per proteggersi emotivamente, evitando di cadere in quelle trappole relazionali che nascono a seguito della paura di stare soli, o di venire abbandonati.
Fai rispettare bisogni e confini
Con me, puoi imparare a dire i tuoi no, senza paura. E puoi imparare anche a comunicare chiaramente i tuoi bisogni o desideri.
Questo riappropriarti del tuo sentire sarà una vera e propria guarigione interiore, che metterà in campo nuove regole per nuove tipologie di relazioni: alla pari, e basate sulla libertà reciproca (non sulla dipendenza).
Riscostruisci con me la tua fiducia
Ricostruire la fiducia è il primo passo per rinascere. È importante iniziare con piccoli passi, permettendo gradualmente alle persone di entrare nella tua vita.
Devi sapere che è possibile coltivare una rinnovata fiducia negli altri, a patto di non mentire a sé stessi, e a patto di imparare a riconoscere i segnali d’allerta che si attivano in alcune situazioni.
Con me puoi imparare a orientarti tra le relazione, imparando a fidarti del tuo intuito, e imparando anche a leggere i comportamenti delle persone che oggi ti circondano.
Counseling: la forza del supporto pratico
Come Counselor non ho paura di diventare la tua guida, fornendoti quel supporto pratico che ti serve nel processo recupero di integrità interiore.
Insieme a me puoi stabilire obiettivi concreti e sviluppare strategie per raggiungere i tuoi primi traguardi relazionali (come ampliare la tua cerchia sociale, per sentirti a casa tra gli altri).
Ricostruire l’amor proprio
Durante un percorso di Counseling (che dura massimo 12 incontri) potrai lavorare con me sulla costruzione di una realtà emotiva più stabile, riattivando il tuo amor proprio.
Immaginalo come un muscolo, magari un po’ “fuori allenamento”.
Essere felici è un viaggio possibile. E questo viaggio inizia quando smetti di piangere ai margini delle tue ferite, e inizi a lavorare per costruire una nuova versione di te. Forse, non ti conosci ancora...
Giulia Scandolara - Tarologa professionista, Gestalt e Art Counselor
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